Breve riassunto della prima parte della storia

Il nostro volenteroso studente, tornato dall’estate forse più bella della sua vita, deve decidere vuole laurearsi con una tesi o semplicemente uccidendo tutti i professori. Propende per la soluzione meno faticosa, cavolo ma i professori sono tanti!, e decide che una tesi semplice, normale, tranquilla, veloce ed economica non lo soddisfa. Per cui prende la sciagurata decisione di tornare a Sarajevo e lì tentare di mettere insieme le 150 pagine con cui ottenere il foglietto tanto agnognato!

Il 31 gennaio parte da Bologna in pulman, alla volta di Zagabria. Dopo 9 ore di viaggio giunge nella capitale Croata, in taxi raggiunge la casa delle sorelle care dove l’accoglie SUOR VADISLAVA, che non spiaccica una parola nè di italiano nè di inglese ma è tanto buona! Dà da mangiare all’affamato, dà da dormire all’assonnato. Il giorno dopo il nostro volenteroso studente riparte per il centro di Zagreb, riprende il pullman e dopo altre 9 ore di viaggio giunge a Gromiljak, a 40 km dall’agognata meta. Qua si ferma fra le amorevoli mani delle sorelle care, che per tre giorni lo accolgono, accudiscono, nutrono, sopportano. Come avere tante zie! Il 3 febbraio lo studente lascia le comodità ziesche e il paesino di campagna e si reca finalmente nella capitale. Uno shock! Enormi palazzi, enormi fori di granate ancora presenti insieme ad innumerevoli forellini delle mitragliatrici, tantissima gente, tanto traffico, freddo. Giuro sono stato male. Per fortuna che ad accompagnare lo studente c’era la cara Suor Annamaria, Dio la benedica. Con lei visita due appartamenti dove potrebbe trasferirsi dal giorno seguente. Il primo è al 16° piano di uno dei grattacieloni più alti. Nel prossimo post le foto scattate dalla finestra della camera da letto! 

P.S. l’appartamento era veramente triste, spoglio, sporco….

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